L’Australia, continente vasto e poco popolato, ha lungo la parte orientale della costa una lunga e larga barriera corallina lunga ben 2000 chilometri – la Great Barrier Reef – che corre da Lizard Island, nel nord, fino a Great Palm Island al sud. Unica struttura naturale nel suo genere, costituita da organismi viventi, tanto estesa da potersi vedere dallo spazio.
L’attrazione principale è la quantità impressionante di vita marina che ospita, tra cui molte specie che si stima siano endemiche. Si trovano più di 400 specie di coralli duri e molli che ospitano oltre 1.500 specie di pesci, molluschi, crostacei e animali che altrove non si trovano. Elencare tutti i siti disponibili per le immersioni è impossibile su una lunghezza come quella citata. Si può ricordare che ogni tratto di barriera offre opportunità diverse dalle altre. Va anche ricordato che la Grande Barriera non è a poche centinaia di metri dalla battigia. Dista in molti casi parecchi chilometri dalla costa ed è sia molto larga che ramificata. Ci sono vari modi per poterla visitare ed immergersi, ma senza dubbio i migliori sono o sostare su un’isola inglobata nella barriera stessa o usare un’imbarcazione charter che staziona all’interno della barriera in località particolari conosciute per le loro caratteristiche marine come ad esempio i Ribbon Reef e Osprey Reef. Se invece si desidera passare un po’ di tempo con i piedi ben piantati per terra, pur nel bel mezzo della barriera, si può scegliere una località come Heron Island, un piccolo e simpatico resort dal quale ogni mattina si può uscire per un’immersione.
L’Australia, per la parte settentrionale, è nel suo complesso è una destinazione subacquea buona per tutto l’anno, benché dalla fine di agosto ai primi di dicembre (l’inverno australiano) abbia le migliori condizioni meteomarine con una temperatura dell’acqua che oscilla attorno ai 29°C. Il periodo migliore per le crociere è da luglio a novembre. Le condizioni del mare più tranquille tendono ad essere tra settembre e febbraio. Giugno – Novembre è il periodo più secco, dove le precipitazioni sono rare. I mesi estivi di dicembre, gennaio e febbraio hanno il maggior numero di precipitazioni, di solito di notte.