A nord di Vanuatu e a est della Papua Nuova Guinea, più di 900 isole, di origine vulcanica, formano l’arcipelago delle isole Solomon. Le sei isole principali sono Guadalcanal, Malaita, New Georgia, Santa Isabel, Makira e Choiseul.
Alla loro scoperta, nel 1568, il navigatore spagnolo Alvaro de Mendana, pensò di aver trovato la sede delle miniere di re Salomone, da qui il nome dell’arcipelago.
Sono isole ancora relativamente lontane dagli sviluppi del mondo moderno, la quintessenza del concetto di isola remota.
Questi tutte le isole sono attorniate da splendide barriere coralline, spettacolari spiagge di sabbia bianca e lagune. All’interno foreste pluviali e una fitta giungla ma anche cascate e bellissimi vulcani.
Le Isole Solomon furono teatro della battaglia per il controllo del Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale. L’arcipelago aveva un’importanza strategica significativa sia per le potenze giapponesi che per quelle alleate. I combattimenti si concentrarono attorno all’isola di Guadalcanal, nelle Isole Solomon meridionali.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i fondali tra le Florida Islands (Tulagi) e Guadalcanal divennero noti come Iron Bottom Sound, a causa delle oltre 200 navi e 700 aerei che affondarono durante i combattimenti. In questa zona si trovano relitti di ogni tipo per tutti gli appassionati di questo genere di immersioni.
I MIGLIORI SITI PER IMMERSIONI ALLE ISOLE SOLOMON
Le Isole Solomon sono una di quelle rare destinazioni per subacquei in grado di soddisfare ogni genere di desiderio.
Questo arcipelago tropicale si trova all’estremità orientale del cosiddetto Triangolo dei Coralli, il centro globale della biodiversità marina, che abbraccia Indonesia, Malesia, Filippine e Papua Nuova Guinea. Qui vive il 76% delle specie di corallo del mondo, insieme a sei delle sette specie di tartarughe marine e oltre 2.000 specie di pesci.
Uepi Point (Uepi)
Sul lato oceanico dell’isola di Uepi si trova una parete ripida che scende a picco, con le acque della laguna di Marovo che scorrono rapidamente attraverso il passaggio di Charapoana. Le correnti, pur non essendo forti, portano con sé nutrienti che richiamano una straordinaria varietà di creature marine. Anche se è un’ottima immersione a qualsiasi ora del giorno, i momenti più entusiasmanti si vivono all’alba e al tramonto, quando si possono osservare grandi banchi di carangidi e barracuda, oltre a razze e squali di barriera. Questo sito può essere esplorato partendo dal Uepi Island Resort.
Leru Cut (Russell Island)
Sicuramente uno dei più iconici luoghi di immersione delle Isole Solomon. Si nuota attraverso un lungo passaggio scavato profondamente nella terra, quasi abbastanza largo da permettere a due subacquei di nuotare affiancati e si emerge al centro di un’isola, circondati da alberi imponenti e liane che pendono dall’alto.
Devil’s Highway (Florida Islands)
Il miglior posto alle Solomon per immergersi con le mante. In una giornata favorevole, al Devil’s Highway si possono osservare fino a una dozzina di questi pacifici giganti.
IL PERIODO MIGLIORE PER UN VIAGGIO ALLE ISOLE SOLOMON
Poiché si trovano solo 2 gradi a sud dell’equatore, le Isole Solomon godono di un clima caldo e umido durante tutto l’anno e sono al di fuori della zona dei cicloni, per cui la stagione delle immersioni è perfetta tutto l’anno, tranne nei mesi di gennaio e febbraio, quando le piogge sono più frequenti. Da luglio a settembre, il mare può essere leggermente mosso a causa dei venti da sud-est, ma le immersioni restano comunque agevoli e la stagione è considerata ottima. I periodi migliori per immergersi sono tra ottobre-novembre e aprile-giugno. La temperatura dell’acqua si mantiene costante attorno ai 28-29°C durante tutto l’anno.