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Isola

Mafia Island. I siti d’immersione pù famosi.

Mafia, l’antica Ma’afir – arcipelago in arabo – zolla di terra africana, scagliata lontano dalla costa della Tanzania. Le enormi cernie, i colori sgargianti di quell’oceano evocato dai romanzieri, i grandi pesci, i colori, la gente, i “dhow” con le vele triangolari che fendono l’acqua scura dell’Indiano. Ma’afir, la sua gente, il suo oceano sembrano essersi fermati nel tempo, ad eccezione di qualche modesto cambiamento, importato dal turismo, neppure troppo aggressivo. E’ l’oceano, qui, a esserlo con maree di notevole elevazione che intorbidano la trasparenza dell’acqua e sopraffanno le spiagge con ritmo costante. Poco importa perché basta allontanarsi da riva per avere fondali dalle ricche acque blu scuro dove risiedono i grandi pesci, miriadi di altri piccoli abitanti e tutto quello che di solito si trova nei mari tropicali. Senza eccezione di sorta.

La zona turistica dell’isola è Utende, villaggio nella baia di Chole, 12 chilometri a sud est. È qui che si trovano gli unici quattro resort dell’isola, il Big Blu, centro sub, mentre un quinto resort, per chi vuole fare davvero l’esploratore – i bungalow sono sui rami degli alberi – risiede a Chole, l’isoletta di fronte che dà il nome alla baia. La mancanza del moderno in questo luogo, offre vantaggi innegabili come una natura intatta ed un oceano che potremmo definire originale, nel senso che non è stato depauperato da pesca indiscriminata. Sicuramente offre il disagio delle maree incessanti che sconvolgono gli orari delle uscite in mare, del vento in alcune stagioni incessante, della mancanza di un bagnasciuga dove stendersi al sole, ma questo è poco in confronto a quanto si ottiene appena si mette la testa sott’acqua. Qui è Africa, talvolta dura, irruente, diversa da come l’immaginiamo, ma che lascia il segno con il suo mal d’Africa che fa sì che uno è quasi costretto a tornarci. E il mare africano, in questo caso l’Oceano Indiano, ha le stesse caratteristiche delle grandi savane o delle foreste, rispecchia la stessa violenza di colori e di animali in continua lotta per la sopravvivenza. Solo ad osservarlo si capisce che non deluderà, che gli incontri, sporadici o frequenti che siano, avranno la medesima valenza dell’incontro con un leone o un elefante.

Tanzania Mappa

L’ampia Chole Bay è l’area preferita per le immersioni che di solito non superano mai la profondità di una trentina di metri. Kinasi Wall è al centro, esteso banco corallino, da – 6 scende verso i – 24, ostacolo naturale, prosecuzione della Kinasi Pass, l’apertura verso l’oceano delimitata da isole e isolotti. Abitata da cernie di notevoli dimensioni, napoleoni, tartarughe, pesce di passo. Attorno, altre possibili immersioni partendo da Milimani, proseguendo per il Coral Garden per raggiungere Kinasi Pass e il Pinnacle. Tante, eseguibili una per una in assenza di correnti oppure in una sola volata con corrente sostenuta per assistere ad uno raro spettacolo.

I siti più noti di Chole Bay sono:
Kinasi Wall Profondità: 8-21mt; corrente: assente/moderata. Banco di superbe formazioni coralline che raggiunge i -24. Piacevole immersione con corrente in entrata.
Chole Wall Profondità: 15 mt; corrente: assente/moderata Estensione della pass di Kinasi. Corallo di qualità eccellente con una grande varietà di pesce di barriera. Costante è la presenza di tartarughe marine e branchi di giovani barracuda.
Coral Gardens Profondità: da pochi metri fino a -16; corrente: moderata/assente. Composto da superbe formazioni di corallo molle e duro; possibili incontri con tartarughe, napoleoni, cernie di taglia e pesce pelagico.
The Pinnacle Profondità: 5-24 mt; corrente: moderata/ molto forte. Piccola torre che si alza da un fondale di 25 mt fino a -10 mt. Si trova all’inizio della pass di Kinasi, molto spettacolare per la presenza di pesce pelagico. Qui si trova una gigantesca cernia, branchi di carangidi, napoleoni, cernie di taglia, barracuda, tonni. Può essere considerata una immersione unica con Kinasi Pass però si consiglia di effettuarla da sola, stare fermi sul fondo e guardare in alto, uno spettacolo assoluto in bassa marea.
Kinasi Pass Profondità: 6 – 26 mt; corrente: moderata/ molto forte. Costante la presenza di grosse cernie, murene giganti e razze. Qui la vita marina abbonda ed è la giusta continuazione del Pinnacolo. Costante la presenza di barracuda, tonni e carangidi.

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