Bahamas
L’isola di Grand Bahama è la più settentrionale dell’arcipelago e si estende per quasi 100 miglia da est a ovest. Nella parte settentrionale, per circa 30 miglia di profondità, c’è un esteso banco di sabbia con acqua poco profonde che termina con alcune piccole isole per poi aprirsi sull’Atlantico per oltre 800 miglia fino alle Bermuda.
Il lato est dell’isola è il più affascinante e termina con un piccolo villaggio di pescatori noto come Deep Water Cay: quel che resta degli antichi Caraibi. La parte ovest dell’isola è la più commerciale con il grande porto industriale e i depositi di materie prime. Oltre si trovano, sull’unica strada percorribile, i primi villaggi locali sparsi nella rada boscaglia fino a giungere al West End, termine dell’isola, dove si può sia soggiornare in un elegante e moderno resort o utilizzarlo come punto di partenza per le immersione agli squali.
Nassau, capitale delle Bahamas, nonostante le sue piccole dimensioni, è la più visitata in quanto è la più attrezzata per i turisti mentre le altre isole selvagge dell’arcipelago sono difficili da raggiungere. L’Oceano Atlantico che bagna questo arcipelago è molto ricco di pesce per via delle correnti che vi scorrono e per l’impossibilità della pesca industriale.
Bimini è l’isola più vicina a Miami al largo delle coste della Florida. E’ collegata con brevi voli e crociere disponibili da numerose località in Florida. E’ nota per essere la capitale del Big Game Fishing -la pesca alla traina sportiva – per la sua vicinanza alla tiepida e profonda Corrente del Golfo. Qui aveva casa, e vi scrisse uno dei più celebri romanzi, Ernest Hemingway. A Bimini esiste una delle prime stazioni di ricerca e studio sulla vita degli squali, lo Shark Lab, dove studenti di biologia e ricercatori si alternano studiando direttamente in mare la vita di questi antropofagi.